Repubblica delle Maldive

Ecco dove potresti lavorare e vivere il tuo futuro

Private Island - Maldives - Xerendipity Selezione Personale Domestico Referenziato Garantito

Maldive – the sunny side of life.

Le Maldive attraggono i turisti con la promessa di offrire l’ultimo paradiso terrestre: se la vostra idea di paradiso corrisponde a un’incontaminata isola tropicale con palme, spiagge bianche e lagune turchesi, questo arcipelago non vi deluderà. 

Questo è anche il luogo ideale per le immersioni, poiché si possono ammirare coralli e ogni genere di fauna marina. 

Eppure, questa meta non è stata pensata per chi viaggia da solo con zaino in spalla né per gli appassionati di antropologia che vogliano vivere come la gente del posto. 

Alle Maldive ogni aspetto della vita turistica è organizzato e controllato. 

I funzionari governativi identificano i tratti di costa più belli, le località alla “Robinson Crusoe”, ma poi non li consegnano al turismo di massa. 

La totale mancanza di risorse locali impone l’importazione di qualunque bene necessario per il soggiorno dei turisti, dai mobili alla verdura fresca, e da ciò consegue che i prezzi siano poco competitivi. 

Si è proceduto quindi allo sviluppo di villaggi di alto livello, pochi per ciascuna isola, in modo da limitare il traffico, la folla, la criminalità e l’iniziativa commerciale. 

Questa politica mira anche a non stravolgere la vita tradizionale delle comunità musulmane. 

Ai turisti viene concesso di partecipare a brevi visite guidate in villaggi di pescatori, al termine delle quali devono tornare al loro albergo. 

Molti si ritengono soddisfatti di un veloce sguardo alla vita tradizionale, anche perché chi vuole visitare zone non incluse nei circuiti turistici deve dimostrare di avere una ragione plausibile e chiedere un permesso speciale, ottenibile solamente dietro presentazione di un invito ufficiale del residente dell’isola che si intende visitare. 

Dopo aver visto una delle poche zone concesse, non è difficile capire come mai sia impossibile spostarsi liberamente: le piccole comunità isolate sarebbero gravemente danneggiate dal turismo di massa. 

Piaccia o no, questa politica turistica restrittiva ha dato i suoi frutti, poiché le stazioni balneari sono di buon livello, il numero di turisti è in continuo aumento e l’impatto sulla natura e sulla società è stato minimo. 

Le Maldive sono diventate il modello per uno sviluppo turistico non distruttivo.

Video delle Maldive, the sunny side of life.

Credits: Official Youtube Channel of Maldives – @VisitMaldives

Conoscere le Maldive - Il lato soleggiato del lavoro

L’arcipelago delle Maldive si compone di circa 1.190 isole coralline coperte di palme e cespugli di mangrovie, suddivise in 26 atolli naturali (19 amministrativi).

Tra queste isole solo 200 circa sono abitate e sono più di un centinaio i villaggi turistici presenti. 

In realtà è difficile stabilire con esattezza quante isole compongono l’arcipelago poiché, se le lingue di sabbia e gli affioramenti di corallo fossero inclusi nel conteggio, la quantità salirebbe intorno alle 2.000 unità. 

La stima è ulteriormente complicata dal fatto che le isole vanno e vengono: alcune si uniscono, altre si spaccano in due oppure, a volte gli isolotti emergono occasionalmente dai vari reef.

La maggior parte di queste isole è di modeste dimensioni ed è perciò possibile attraversarle o percorrerne a piedi il periplo impiegando poco meno di 10 minuti.

L’altezza massima delle isole non supera i 3 metri sul livello del mare, le isole sono sottoposte al fenomeno dell’erosione delle spiagge operato dai venti, dalle correnti e dalle maree, che costringe i resort ad adottare varie soluzioni per contrastarlo. 

Questo è anche il motivo per il quale un’isola può assumere aspetti diversi nelle diverse stagioni, presentando lingue di sabbia provvisorie o spiagge ampie per alcuni mesi su un lato, che si “trasferiscono” sul lato opposto nei mesi successivi.

Il termine atollo (derivato dalla parola atholhu nella lingua ufficiale maldiviana, il dhivehi) indica una cintura corallina di dimensioni e forme diverse, che racchiude al suo interno lagune, isole e reef, intervallata da “pass” o “canali” che collegano l’interno dell’atollo all’oceano aperto..

Come si siano formati gli atolli è ancora un fenomeno che presenta molti lati oscuri e su cui sono state fatte diverse ipotesi. 

Nel 1842, dopo avere studiato gli atolli nel pacifico e nell’atlantico, Charles Darwin ipotizzò che queste isole fossero state generate dai vulcani sprofondati in mare. 

Questa la possibile successione dei fenomeni avvenuta 50 milioni di anni fa: il vulcano affonda gradualmente in seguito ad un’eruzione; il corallo si sviluppa sui suoi bordi per restare il più possibile vicino alla superficie ove è più facile trovare nutrimento; la sabbia ed i residui di corallo, portati dalle correnti e dalle maree, riempiono nel corso dei secoli il cratere e ciò permette, in un secondo tempo, la nascita di piccole isole, la crescita di piante e la presenza di animali. 

Anche se Darwin stesso non era certo della sua teoria, la maggior parte degli scienziati l’ha considerata valida.

Più recentemente, tuttavia, lo studioso austriaco Hans Hass ha suggerito un’altra tesi: per centinaia di migliaia d’anni il corallo si è accumulato su catene montuose sommerse nell’Oceano Indiano, creando una piattaforma corallina che ha oltrepassato la superficie del mare. 

Porosa ed instabile, la piattaforma di corallo si è quindi incurvata nella parte centrale, lasciando sporgere dal mare soltanto un anello di corallo più duro e più alto, formando in questo modo i bordi degli atolli; i residui di corallo, la sabbia accumulata e la vegetazione hanno poi contribuito a creare l’isola con la sua caratteristica forma.

Ad oggi, quindi, non è ancora dato di sapere per certo come si forma un’isola nell’arcipelago, ma anche questo fa parte del fascino delle Maldive. 

Può anche capitare di attraversarle ed incontrare un’isola che non ha nome, non è indicata su alcuna mappa e non presenta alcuna traccia di vita umana.

Le isole disabitate sono di proprietà del governo maldiviano, ma sono concesse in locazione a famiglie di maldiviani. 

Le visite, da parte di turisti, possono essere effettuate solo previa approvazione da parte degli affittuari e dopo il rilascio di un permesso da parte del governo.

Il LifeStyle e il Tempo Libero alle Maldive

Tempo libero sull’isola alle Maldive: immersioni, snorkeling, gite in barca

Ovviamente, per il tuo futuro non esiste “solo” il lavoro!

Noi di Xerendipity vogliamo anche darti qualche “dritta” su come e dove passare il tempo libero.

Vogliamo condividere con te una lista di idee per il tuo tempo libero alle Maldive che sono considerate il regno delle 1000 isole. 

Un viaggio da sogno nell’arcipelago più bello del mondo con i suoi atolli incastonati nelle acque cristalline dell’Oceano Indiano. 

Anche per chi vive e lavora alle Maldive può essere considerato un paradiso adatto agli amanti del mare.

Avrai la possibilità di rilassarti e nuotare nelle spettacolari lagune tra le colorate barriere coralline o fare le immersioni nei fondali più belli al mondo. 

Nelle tue pause quotidiane o nelle giornate libere avrai la possibilità di nuotare in un mare caldo, cristallino e ricco di vita, rilassarti su spiagge bianchissime al dolce suono delle onde sulla battigia e delle fronde di palme mosse dalla brezza…  eh sì, qui puoi rigenerarti completamente anche lavorando!

Avrai la possibilità di godere dei tuoi giorni di “vacanza” alloggiando in confortevoli resort o, se vuoi provare la vita sulle isole dei pescatori, potrai provare le guest house, per un’esperienza  nella realtà locale.

Potrai anche avere l’opportunità di visitare villaggi di pescatori, fare escursioni sulle isole deserte e praticare sport acquatici.

E se ami il mare allora potrai fare sia lo snorkeling che le immersionile Maldive ti lasceranno senza fiato!

Informazioni di Utilità alle Maldive

Formalità di Ingresso

Passaporto necessario, la cui validità residua deve essere almeno di un mese dopo il previsto rientro in Italia oppure, in casi di viaggio aereo via Dubai (Emirati Arabi Uniti) via Doha (Qatar) o Muscat (Oman), sei mesi dalla data del rientro. Il visto turistico di trenta giorni è concesso direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso nel Paese.

Fuso Orario

GMT +4h rispetto all’Italia – GMT +3h quando in Italia vige l’ora legale.

Vaccinazioni

Nessuna obbligatoria.

Valuta e Cambio

Rufiyaa delle Maldive (1 EUR = 16 MVR circa) ma si consiglia di avere con se dollari USA. L’euro è comunque accettato nei villaggi turistici e negli alberghi.

Telefono

Prefisso per l’Italia: +39 – Prefisso dall’Italia: +960

Clima

Le Maldive hanno un clima tropicale-monsonico molto gradevole, con temperature medie tra i 29° ed i 34° . Il periodo migliore in assoluto va da gennaio a fine aprile. A maggio con il cambio del monsone arriva il periodo delle piogge che si protrae fino a giugno. Luglio, agosto e settembre sono buoni. Negli ultimi anni le variazioni climatiche hanno fatto registrare uno slittamento di circa un mese, con stagioni buone fino a maggio e piovose in luglio. Agosto e settembre sono buoni, mentre da metà ottobre circa le condizioni cambiano nuovamente fino a dicembre, con piogge intense anche se di breve durata

Corrente

220/230 v. si consiglia di avere un adattatore universale.

Abbigliamento

Quando non sei in servizio, consigliamo un abbigliamento pratico ed informale. Sono consigliabili occhiali da sole, copricapo, scarpe molto comode, un pullover per la sera e creme protettive per i soggiorni mare.

Normative, usi e costumi locali

Sono proibiti tassativamente l’importazione di materiale pornografico, immagini sacre, prodotti di carne suina, nonché topless e nudismo. E’ proibito esportare, conchiglie, coralli ed oggetti di tartaruga.

Religione

musulmana sunnita.

Lingua

Il dhivehi è la lingua parlata in tutte le Maldive. L’inglese è largamente diffuso tra i Maldiviani, quindi i visitatori riescono a farsi capire facilmente nell’isola capitale. Nei resort sono parlate diverse lingue, comprese inglese, tedesco, francese, italiano e giapponese.

Agenzia consolare onoraria a Male’ – Maldive
Consolato Onorario d’Italia a Male’

H. Maaram Building, Male’ 
PO Box 2091- Republic of Maldives 
Tel/Fax: +960 3342071

Cell. di reperibilità solo in casi d’emergenza +960 7786773

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